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Almum Studium Papiense vol. 3, conclusivo della ricostruzione storica dell'Università di Pavia, ha per tema il Ventesimo secolo dal primo dopoguerra. È suddiviso in due tomi, scegliendo come data simbolicamente spartiacque il 1968. Nel primo tomo si tratta del cinquantennio 1918-1968, secondo una ricostruzione storica approfondita che rispecchia l'impianto espositivo dei volumi precedenti. Sono presenti saggi dedicati alla situazione politica generale, che collegano la storia pavese al contorno nazionale e alle vicende locali intrecciate alla vita dell'Ateneo. Tali saggi, alternati a schede più brevi, seguono in particolare la descrizione delle Facoltà presenti, l'espansione del corpo studentesco e lo specializzarsi delle varie discipline. Nel secondo tomo, che segue un impianto più informativo, ci si concentra invece sulla storia materiale, architettonica e artistica dell'Università. Si affronta la trasformazione conosciuta dall'Università nel Novecento fino ai tempi più recenti: da una parte nel centro storico attraverso il restauro e il riuso sono stati assorbiti alcuni edifici prima adibiti ad altri scopi (come chiese e conventi); dall'altra, l'Università di Pavia si è espansa con edifici nuovi al di fuori del perimetro della città, nella zona del Cravino.